Il biotopo del Lago Tanganica
Le origini di questo bacino idrico sono antichissime (circa venti milioni di anni) e il suo isolamento è alla base dell’altissima percentuale di specie presenti.
Si tratta di un vastissimo lago situato nella Rift Valley con coste rocciose o sponde sabbiose che raggiunge una profondità di 1500 metri. La ricchissima fauna ovviamente è concentrata solo lungo le coste e composta in gran parte da Ciclidi, circa 200 specie.
Le rocce presenti sulle sponde proseguono sott’acqua e formano, grazie all’erosione, un labirinto di tane che sono il rifugio preferito dei vari pesci.
L'ambiente presenta una totale assenza di piante, sostituite da alghe verdi e diatomee, colonizzate da vari microrganismi (Hydre, minuscoli crostacei, ecc..).
L'acqua è limpida, molto mossa e fortemente ossigenata, mentre il fondo è costituito da blocchi di roccia, ciottoli e zone ghiaiose.
La temperatura dell'acqua oscilla tra i 24° e i 28° in superficie, PH 8.6 / 9.5, durezza totale tra 7 e 11 e la durezza carbonatica tra 16 e 19, conduttività circa 600 microsiemens.
Tra le poche piante presenti in questo ambiente, oltre le alghe, ricordiamo Ceratophyllum demersum, Vallisneria spiralis.
Tra le innumerevoli specie di pesci di interesse acquariofilo ricordiamo Tropheus brichardi, Tropheus duboisi, Tropheus moorii, Ciphotilapia frontosa, Neolamprologus brichardi, Neolamprologus pulcher, Eretmodus cyanostictus, ecc..
Volendo riprodurre un biotopo Tanganica nel nostro acquario, oltre che un congruo litraggio necessario per l’ambientazione di rocce e rifugi che sottraggono litri, dobbiamo avere ben presente le specie di pesci che intenderemo ospitare.
Un fattore molto importante è l’illuminazione, che deve essere costituita da 3 tipologie di neon, 1 fitostimolante, 1 attinica e 1 10000°K per favorire lo sviluppo delle alghe.
Come fondo utilizzeremo un ghiaietto grossolano neutro, arrederemo con grosse rocce, anche moderatamente calcaree e ciottoli per creare anfratti e fessure.
Per riempire la vasca utilizzeremo acqua di osmosi remineralizzata per ottenere i seguenti valori:
- Temperatura: 26° / 28°
- PH: 8 / 9
- Durezza totale: 10 / 12
- Durezza carbonatica: 12 / 15
- Nitriti: 0
- Nitrati: inferiori a 50mg/L
In questo tipo di biotopo le piante non hanno un ruolo primario, mentre è fondamentale attendere 2 - 3 mesi per l'inserimento dei pesci al fine di assicurare una buona formazione algale.
Biotopo delle conchiglie
Negli immensi fondali del lago Tanganica, a profondità comprese tra i 10 e i 35 metri, lungo le coste sabbiose, esiste un particolare biotopo, quello delle conchiglie: distese a perdita d’occhio di gusci di gasteropodi morti.
Chiamato dai biologi tanatocenosi, questi resti di conchiglie spessi parecchi centimetri costituiscono il rifugio dei ciclidi conchigliofili.
Le qualità chimiche uniche di queste acque rallentano la decomposizione dei gusci dei gasteropodi che si accumulano sul fondale.
Di aspetto fisico diverso da specie a specie questi pesci sono accomunati dalle dimensioni minute e dal carattere spiccatamente territoriale.
È per questo che il biotopo delle conchiglie è indicato per chi dispone di litraggi modesti (80 - 100 litri).
Le specie più conosciute sono: Neolamprologus ocellatus, Neolamprologus ultifasciatus e neolamprologus brevis.
Nonostante le dimensioni contenute si tratta di pesci abbastanza aggressivi per cui è consigliabile introdurre un gruppo di 4 - 5 esemplari giovani allestendo varie zone nella vasca, ad esempio accostando delle rocce sullo sfondo e realizzando un fondo sabbioso con abbondanti gusci di gasteropodi.
Lascia un commento