Xiphophorus Maculatus
Lo Xiphophorus, meglio noto come Platy, è un pesce molto popolare e tra i più consigliati agli acquariofili più inesperti. È facile da allevare e molto divertente da osservare, inoltre si riproduce con facilità e la sua gestione non è complicata.
Ne esistono diverse varietà, con colori e forme diversi, tutte selezionate da quella originaria selvatica che è caratterizzata da colori poco vistosi.
Tra le varietà commerciali più apprezzate ci sono le varietà corallo, mickey mouse e wagtail.
- Provenienza: è originario dell'america centrale, dal Messico fino al Belize
- Dimensioni: 6 cm la femmina, 3,5 / 4 cm il maschio
- Dimensioni acquario: minimo 50 litri per un trio
- Temperatura: 18° / 25°
- Ph: 7 / 7,5
- Gh: 10°dGH / 19°dGH
Alimentazione
È un pesce onnivoro, in natura si nutre di insetti e piccoli microorganismi, ma anche di alghe: in acquario non è raro vederlo piluccare le alghe sugli arredi e sulle piante. Come sempre, è meglio fornire un'alimentazione varia, alternando cibo in scaglie ad artemia salina e chironomus. È consigliato nutrirlo saltuariamente anche delle verdure sbollentate o in alternativa mangime granulare a base vegetale.
Habitat
Il Platy si è evoluto in corsi d'acqua tropicali, con poca corrente e moltissima vegetazione. La vasca ideale quindi è molto piantumata e piena di nascondigli. Le dimensioni dell'acquario non sono importanti, perchè questi pesci occupano tutti i livelli della vasca, nuotano in superficie, rovistano sul fondo e si inseguono tra le piante. Bisogna prendere in considerazione però l'incredibile capacità di riprodursi del platy, che può arrivare a riempire una vasca da 50 litri di avannotti in un paio di mesi, quindi è sempre meglio abbondare con lo spazio.
In 50 litri è meglio cominciare con un trio di platy, un maschio e due femmine, e osservare così le riproduzioni. La coppia è sconsigliata perchè il maschio è un vero e prorpio stalker che insegue continuamente la femmina finché questa non cede alle sue avances, stancandola e stressandola.
Con due femmine al posto di una, il maschio rivolgerà le sue attenzioni ad entrambe, stressandole a turno.
I platy sono pesci pacifici e possono vivere in acquari di comunità senza problemi, basterà abbinare coinquilini pacifici che non abbiano la tendenza a predare gli avannotti.
Riproduzione
Come tutti i poecilidi, i platy sono ovovivipari: la loro riproduzione è molto frequente e non richiede cure particolari.
Non appena saranno a loro agio in vasca, i platy cercheranno già di accoppiarsi. La maturità sessuale giunge intorno ai 4 mesi di età e da allora sarà un accoppiamento continuo.
Il maschio, più piccolo e allungato della femmina, si distingue facilmente dalla pinna anale, che con la maturità si assottiglia e diventa un gonopodio, con il quale feconda la femmina, più grossa e tondeggiante e con la pinna anale ben distesa a ventaglio.
Dopo circa 30 giorni la femmina darà alla luce dai 10 ai 50 piccoli già formati e in grado di nuotare.
È consigliabile lasciare che la femmina partorisca direttamente in vasca, e non utilizzare la sala parto, che può stressare la femmina fino a farla abortire.
I piccoli platy nati in vasca, cercheranno subito riparo tra le piante e se ne staranno nascosti per le prime due settimane di vita. Li vedrete nuotare strisciando vicino agli arredi, senza mai allontanarsi troppo dai loro rifugi.
Gli adulti, e gli altri pesci presenti in vasca prederanno gli avannotti.
Solo i più furbi sopravviveranno.
La caccia ai piccoli terminerà dopo i primi parti, quando gli adulti si saranno abituati alla loro presenza e man mano si salveranno sempre più avannotti.
Se volete allevare il maggior numero di piccoli, è consigliabile spostarli in un altro acquario ben allestito e non in una vaschetta spoglia, in modo che crescano già robusti e abituati alla vita in acquario.
Per nutrire i piccoli platy è sufficiente sbriciolare tra le dita il mangime degli adulti prima di somministrarlo, in base alla dimensione delle loro piccole bocche.
Consigliatissimo per una crescita rapida e sana nutrirli con naupili di artemia salina.
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