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L'alimentazione dei pesci - II Parte

L'alimentazione dei pesci - II Parte

L'alimentazione naturale

L'alimentazione naturale è uno dei modi più sani di nutrire i pesci e, dato che si rifà al tipo di alimentazione che avrebbero in natura, è anche il modo biologicamente più corretto.

In generale bisognerebbe alternare cibo naturale con scaglie e granuli, in modo da variare il più possibile la dieta dei pesci, e non far loro mancar vitamine e macronutrienti.

Questo tipo di alimentazione naturale però è improntato su cibi proteici, quindi è bene non esagerare. Solo in periodi dell’anno in particolari, come quando si vuole stimolare la riproduzione o subito dopo la deposizione delle uova, si può eccedere con questo tipo di cibo. Da che parte cominciare?

Non dovete per forza andare a rovistare nelle pozze per reperire cibo per i vostri pescetti: sul mercato c’è tutto quello di cui avete bisogno.

Il liofilizzato

Il liofilizzato è il cibo naturale più comodo in assoluto. Non va a male velocemente (dura almeno quanto le scaglie) ed è sempre pronto all'uso. Si presenta in forma di cubetti spugnosi ch vanno spezzettati tra le dita e buttati in vasca. A contatto con l'acqua si sfaldano e rivelano la loro composizione: piccoli esseri spezzettati inizieranno ad affondare piano finché verranno sbranati dai vostri avidi pesci.

Troverete facilmente liofilizzato di artemia salina, di chironomus, di dafnia, di tubifex, gammarus, gamberetti e molti altri.

Il surgelato

Il surgelato è il più simile al naturale, più nutriente ma meno comodo del liofilizzato perché va conservato in freezer e bisogna ricordarsi di scongelarlo prima di somministrarlo. Troverete nei negozi dei blister in plastica che ricordano gli stampi per fare il ghiaccio in freezer, solo che al posto dell’acqua limpida ci saranno migliaia di animaletti surgelati in ogni quadratino.

Non servitelo agli amici per sbaglio. Scongelatelo e filtrate con un colino l’acqua di congelamento, in modo da mettere in vasca solo gli invertebrati scongelati.

Per i pesci di grandi e medie dimensioni, potete scongelare anche gamberetti e piccoli molluschi destinati al consumo umano, e buttarli a pezzettini in vasca. Dipende dalla misura della bocca dei vostri pesci.

Il cibo vivo

È il modo migliore in assoluto di far seguire un’alimentazione naturale ai pesci. Certo, ha qualche controindicazione. In commercio ci sono gli starter, piccole bustine sigillate che contengono invertebrati vivi, da consumare entro pochi giorni. Per somministrarli è sufficiente aprire la bustina, scolare il liquido, e versare in vasca la quantità desiderata.

Ovviamente non è comodo rifornirsi ogni settimana di starter di cibo vivo, ma con un po’ di organizzazione si può ovviare a questo inghippo: è possibile, per molti degli invertebrati in starter, creare delle colonie in vaschette apposite. Tra i più semplici da allevare ci sono i tubifex e dafnie, che hanno bisogno di una vaschetta di acqua dolce e poco nutrimento. Le artemie sono leggermente più complicate, perché richiedono acqua salata e una temperatura costante, mentre gli altri possono essere allevati all’esterno tutto l'anno.

Alimentazione vegetariana

È l'ideale per caridine, lumache e pesci da fondo. Alimentare i pesci vegetariani in casa è molto semplice e da molta soddisfazione (finalmente qualcuno in casa che mangia con gusto il cibo che preparate!), inoltre gli ingredienti sono di facilissima reperibilità.

Tra le verdure più amate dei pesci ci sono le zucchine, presenza costante in quasi ogni frigorifero del mondo. È sufficiente tagliare una fettina di zucchina, dello spessore di circa un centimetro e farla sbollentare. Se state preparando la pasta, prima di salare l'acqua, lasciate la fettina in acqua per un paio di minuti; se avete a disposizione un microonde, vi basta mettere tre dita di acqua in una tazza, aggiungere la zucchina e farla bollire in microonde per circa due minuti.

Fatela raffreddare e poi buttatela in vasca. Verrà molto apprezzata, anche da pesci non strettamente vegetariani. Usiamo una zucchina sbollentata e non fresca per due motivi: la zucchina sbollentata affonda subito, ed è più facile per i pesci da fondo raggiungerla; inoltre una zucchina sbollentata è più morbida e viene mangiata subito, evitando che gironzoli nella vasca per giorni, sporcando l'acqua pian piano.

Oltre alla zucchina potete usare gli spinaci, i piselli (sciacquando direttamente quelli del barattolo e togliendogli la buccia sottile), i cetrioli (ideali per i gasteropodi) e le carote.

Cotto e mangiato, come direbbe qualcuno.

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