Guida all'avvio della prima vasca
Hai in mente di acquistare un nuovo acquario? Oppure l'hai appena fatto?
Questo è l'articolo che fa per te!
Questo hobby richiede, più di altri, costanza, pazienza ma anche informazioni preliminari che ci guideranno nell'allestimento della nostra prima vasca.
Vediamo punto per punto quali sono gli step essenziali per una buona riuscita:
- La vasca
- La sistemazione della vasca
- Il filtraggio
- L'illuminazione
- Il substrato
- L'acqua
- Arredi consoni e non
- Pesci
- Manutenzione
- Accessori indispensabili per la cura del nostro acquario
La vasca
La scelta della vasca è più importante di quanto si possa pensare. Il primo criterio che dobbiamo seguire, oltre al nostro gusto estetico, è la disponibilità di spazio, l'idea che si vuole realizzare e non ultimo le risorse finanziarie di cui disponiamo. Dobbiamo pensare che stiamo dando vita ad un piccolo angolo di natura, che nel tempo troverà il suo equilibrio in base alle scelte che faremo.
Al contrario di quello che si può credere è più difficile la gestione di una vasca di piccole dimensioni rispetto ad una vasca media, nella quale è più facile raggiungere un equilibrio stabile e le condizioni ideali di crescita di pesci e piante.
La sistemazione
Per scegliere dove collocare il nostro acquario pensiamo ad un punto che sia godibile da varie angolazioni, che non sia esposto alla luce diretta del sole e facilmente raggiungibile per la manutenzione ordinaria. E' inoltre necessario che la vasca sia poggiata su una superficie perfettamente piana, che abbia almeno le stesse misure della vasca e che sia in grado di sopportarne il peso.
Il filtraggio
Essendo il filtro il "cuore" della nostra vasca, ovvero quello che ne garantisce la salute nel tempo, è necessario che sia di dimensioni adeguate al litraggio scelto.
Per far sì che un filtro sia adeguato si ha sempre la necessità di acquistarlo sovradimensionato rispetto alle misure della vasca e tendenzialmente al carico organico che dovrà sopportare (pesci che sporcano molto o acquari di comunità).
In commercio ne esistono vari tipi: interni che sono quelli compresi in acquari completi sia di filtro che di luce o esterni nel caso di vasche assemblate a nostro piacimento.
Il filtro oltre alla sua ovvia funzione di pulizia dell'acqua svolge importanti processi biologici grazie ai batteri che trasformano sostanze dannose quali i nitriti in sostanze tollerate dai pesci e necessarie per la crescita delle piante quali i nitrati.
Per questo è necessario attendere il giusto tempo di maturazione del filtro prima dell'inserimento dei pesci (valore variabile di vasca in vasca ma che generalmente si attesta intorno alle quattro settimane).
Questo avviene tramite i materiali filtranti contenuti al suo interno che sono essenzialmente due:
- la parte biologica costituita dai cannolicchi dove si insefiano le colonie batteriche. Per questo motivo durante la periodica manutenzione del filtro non vanno mai sciacquati, sostituiti o tenuti fuori dall'acqua (pena la morte dei batteri stessi);
- la parte meccanica costituita da vari materiali filtranti quali la spugna o lana di perlon che al contrario va pulita periodicamente o se strettamente necessario sostituita.
L'illuminazione
Insieme al filtro, l'illuminazione costituisce un elemento fondamentale per dar vita al nostro acquario sia a livello estetico sia per assicurare una crescita rigogliosa alle piante.
In commercio troviamo lampade al neon che si dividono in T8, con tubi di maggior circonferenza e T5 che grazie al loro ridotto spessore consentono alle case produttrici di realizzare plafoniere più sottili e quindi esteticamente più gradevoli.
In alternativa alle lampade al neon ci sono quelle a LED, sicuramente più belle esteticamente e costose, ma non altrettanto collaudate come le "vecchie" lampade al neon.
Nello scegliere il tipo di illuminazione non si può prescindere dal tipo di piante che abbiamo scelto, alle sue esigenze di intensità luminosa come le piante a foglia rossa o come le piante da primo piano.
Per questo generalmente si stabilisce un rapporto tra watt e litri (es. pianta esigente 0,8 w/litro).
Un altro importante valore insieme ai watt sono i gradi kelvin che non devono essere superiori ai 6500-7500°k per evitare la formazione di alghe.
Possiamo regolare il nostro fotoperiodo iniziando con 5-6 ore e aumentando settimanalmente di circa 30-60 minuti fino ad arrivare ad un massimo di 8-12 ore, il che permetterà alle nostre piante di portare a termine la fotosintesi clorofilliana.
Il substrato
Nella scelta del substrato saremo guidati dai nostri gusti personali anche se è ovviamente preferibile orientarsi verso fondi di colori naturali (marrone, nero), che siano adatti sia alle piante che ai pesci che pensiamo di scegliere.
Possiamo distinguere substrati inerti quindi privi di nutrienti, substrati fertilizzati e substrati allofani.
Pur non essendo fertilizzati questi ultimi, grazie al loro potere assorbente, convogliano le sostanze contenute nell'acqua e ne facilitano l'assorbimento dalle radici delle piante.
I substrati si distinguono anche per la granulometria. Una buona granulometria è intorno ai 2-4 mm, ottimale per le piante; per contro se si vogliono inserire pesci da fondo quali Corydoras dovremo prediligere una sabbia fine e non tagliente.
L'acqua
In acquario l'acqua ha la stessa importanza che ha per noi l'aria che respiriamo, può sembrare scontato ma non lo è.
Non potremo mai ottenere nessuna soddisfazione dalla nostra vasca se non partendo da una buona qualità dell'acqua.
Esistono in commercio numerosi test a reagente che ci consentono di conoscere i valori presenti in acquario.
Tra i fondamentali elenchiamo KH e GH che rappresentano rispettivamente la durezza temporanea e la durezza totale, il pH, i nitriti (NO2) e i nitrati (NO3).
La maggioranza di questi valori hanno un range molto ampio e cambia a seconda delle piante e soprattutto dei pesci che intendiamo immettere nella vasca. Immaginiamo di essere a casa e avere tutto l'occorrente, il fondo, gli arredi... rimane l'ultima cosa, aggiungere l'acqua in vasca.
A questo punto abbiamo tre alternative: utilizzare l'acqua di rubinetto opportunamente decantata e con l'aggiunta di un biocondizionatore, che ha la funzione di rendere innocue sostanze dannose come il cloro, e in fase di avvio un attivatore batterico, il tutto dosato in base al litraggio del nostro acquario.
Possiamo utilizzare l'acqua di osmosi inversa che si ottiene mediante un particolare procedimento di filtraggio che la rende priva di ogni impurità ma anche priva di quelle sostanze e minerali di cui necessitano pesci e piante.
Questo rende necessaria l'aggiunta di sali specifici nella quantità necessaria a raggiungere i valori desiderati o a tagliare l'acqua di RO con acqua di rubinetto.
Arredi consoni e non
In commercio esiste un'ampia scelta di arredi per il nostro acquario. Partendo dalla filosofia che dovrebbe guidare ognuno di noi in questa scelta e cioè il desiderio di ricreare un piccolo angolo di natura nelle nostre case credo sia da escludere qualsiasi tipo di arredo e decorazione non naturale e quindi piante di plastica, castelli sommersi, teschi ecc..
Tra le decorazioni naturali possiamo scegliere, anche a seconda dell'ambientazione, tra rocce (preferibilmente non calcaree per non incidere sulla durezza dell'acqua), legni e piante.
Un ulteriore accorgimento per abbellire ed esaltare il verde delle piante e i colori dei pesci è applicare sul retro dell'acquario uno sfondo nero.
Pesci
E qui si apre il mondo... Nell'infinità varietà di pesci vanno sempre tenuti in considerazione alcuni criteri:
- il litraggio di cui disponiamo: non mettiamo il pesce rosso nella boccia! In acquari di piccole dimensioni sono preferibili branchi di piccoli pesci, possibilmente monospecie;
- le specie da inserire: in questo caso si parla di acquario di comunità (che ospita diverse specie di pesci). Per poter realizzare questo tipo di acquario è necessario disporre di una vasca con un litraggio non inferiore agli 80-100 litri. E' importante dire che nella scelta dei pesci si deve optare per specie compatibili sia a livello comportamentale (aggressività) che per esigenza in termini di valori dell'acqua... Ad esempio non è possibile far convivere i ciclidi africani con ciclidi americani che richiedono valori e ambienti diametralmente opposti. Se vogliamo avere soddisfazione dal nostro acquario non possiamo prescindere dal benessere dei pesci anche a costo di sacrificare il nostro gusto personale;
- l'acquisto di pesci in ottima salute quindi soffermandosi a lungo davanti alla vasca ad osservare il comportamento dei pesci che vogliamo acquistare per vedere se hanno malattie, ferite...
La manutenzione
Partendo dall'avvio della vasca nel primo mese dovremmo lasciar lavorare i batteri e quindi astenerci da qualsiasi tipo di intervento.
Nel corso del primo mese provvederemo ad aumentare gradualmente il fotoperiodo, come accennato nel paragrafo relativo all'illuminazione.
Trascorso il primo mese dobbiamo iniziare con la manutenzione ordinaria che prevede cambi settimanali dell'acqua in ragione di un 10-20%.
Se abbiamo utilizzato acqua di rubinetto continueremo ad utilizzarla con l'aggiunta del biocondizionatore facendo attenzione che l'acqua che immettiamo abbia la stessa temperatura di quella in vasca per evitare pericolosi sbalzi termici.
Se abbiamo utilizzato acqua d'osmosi provvederemo a remineralizzarla per poi inserirla in vasca sempre alla giusta temperatura.
Durante la manutenzione è previsto anche un'eventuale potatura delle piante, qualora siano cresciute, la pulizia del filtro circa una volta al mese, che comprende la pulizia o la sostituzione delle spugne e della lana di perlon e sempre una volta al mese circa l'inserimento di batteri in vasca.
Accessori indispensabili
Di seguito andiamo ad elencare tutti gli accessori di cui dobbiamo disporre:
- Termoriscaldatore: mantiene la temperatura costante da noi selezionata
- Ventole di raffreddamento: per chi dispone di acquari aperti nella stagione calda si ha la necessità di inserire sul bordo della vasca delle ventole di raffreddamento che permettono di abbassare la temperatura generalmente di 2-4 gradi
- Retino
- Kit per la cura delle piante: che comprende forbice da potatura e pinzetta, entrambe possono essere sia dritte che ricurve per usi differenti
- Test a reagente per tenere i valori dell'acqua sotto controllo
- Batteri
- Biocondizionatore
- Fertilizzanti
In conclusione, se avete avuto la pazienza di leggere tutto l'articolo, avrete le nozioni base per iniziare con successo il vostro primo acquario.
Come ultima considerazione ricordiamoci che il web è una miniera inesauribile di informazioni, quindi prima di scegliere una pianta o una specie di pesce è sempre consigliabile informarci sui vari siti in merito alle loro necessità ed esigenze.
Questo ci permetterà di accrescere le nostre conoscenze proprio perchè l'acquariofilia è un hobby in cui non si finisce mai di imparare.
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