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L'alimentazione dei pesci - I Parte

L'alimentazione dei pesci - I Parte

La scelta del mangime

Quando scegliamo la popolazione per il nostro acquario, bisogna anche fare i conti con il tipo di alimentazione che ogni specie richiede. Le famose scaglie che da piccoli davamo ai pesci rossi non sono adatte a tutti i tipi di pesci che ospitiamo. Per fortuna oggi in commercio esistono tantissimi tipi di mangime specifico quasi per ogni specie e grazie alla maggiore circolazione delle informazioni tra appassionati, oggi in molti casi, possiamo addirittura prepararci il mangime in casa. Ma come scegliere il mangime giusto per i nostri beniamini pinnuti?

La prima cosa da considerare è la misura del mangime, che deve essere della dimensione e della forma giusta, in proporzione alla misura della bocca dei nostri pesci.

Inoltre, la posizione della bocca del pesce è un indice sicuro delle sue abitudini alimentari: infatti i pesci da fondo tendono ad avere la bocca rivolta verso il basso, dove trovano il cibo, i pesci che nuotano al centro della vasca hanno la bocca in posizione centrale, mentre i pesci che solitamente nuotano subito sotto alla superficie hanno la bocca rivolta all’insù.

Mangimi per pesci che si nutrono in superficie

Mangime a scaglie: è il tipo di alimentazione più comune in acquario. In verità vanno bene per i pesci di qualsiasi zona, quando affondano lentamente e si posano dul fondo, ma sono l’ideale per i pesci di superficie. Inoltre possono essere facilmente sminuzzare tra le dita per rimpicciolirne la misura.

Pellet e stick: sono ideali per i pesci di medie e grandi dimensioni. Galleggiano per un po’ prima di inzupparsi e affondare, ne esistono di diverse misure e composizioni.

Mangimi naturali: in questa categoria rientrano tutti i liofilizzati e gli invertebrati essiccati. Tra i liofilizzati più diffusi abbiamo dafnie, chironomus, tubifex. Dopo il cibo vivo sono tra i mangimi più proteici che si possono somministrare e sono un ottimo modo per integrare la dieta dei nostri pescetti.

Mangimi per pesci che si nutrono sul fondo

Compresse: le compresse affondano velocemente e sono l’ideale per i pesci da fondo. Inoltre assorbono acqua e si sfaldano presto in polvere che resta nel fondo, intrappolata nella sabbia, favorendo i pesci da fondo a cui piace rovistare.

Wafer: sono quelle compresse concave e sottili che appena messe in acqua affondano velocemente svolazzando nel punto in cui le avete fatte cadere. Sono comode se si vuole posizionare il cibo proprio vicino al nascondiglio di pesci timidi come i pangio. Non si sfaldano come le compresse, resistono parecchio in acqua per consentire a pesci come il locaridi di usare la ventosa e succhiarle pian piano.

Tutti i mangimi per pesci da fondo possono essere usati anche per nutrire lumache e caridine, mentre per gli avannotti esistono mangimi particolari detti micronizzati composti da polvere più o meno sottile, concepiti per essere mangiati anche dalla bocca più piccola.

Mangimi per pesci che si nutrono nella zona centrale

Granuli: sono piccole palline concentrate di mangime, che affondano più o meno lentamente. Assorbono poca acqua e quindi non si sfaldano facilmente. Ne esistono di diverse misure e composizioni: da quelli standard a quelli specifici all’aglio per combattere i parassiti intestinali.

Chip: sono dei granuli più grossi e piatti, pensati per i pesci ingordi che ingoiano troppo voracemente i granuli piccoli. Le chip vanno a fondo lentamente ma vanno piluccate e morse un pezzo per volta.

Cosa contengono i mangimi per i pesci?

La maggior parte dei mangimi standard per i pesci contiene fonti di proteine come il krill, che essendo molto appetibile, rende il mangime molto saporito. Altri ingredienti proteici sono il calamaro, che contiene pochi grassi, e il calanus: una specie di crostaceo planctonico dell’atlantico, che è ricco di aminoacidi e omega-3.

Un'insospettabile ingrediente è il peperone, fonte di carotenoidi che intensificano la colorazione dei pesci (è presente in tutti i mangimi a scaglie per pesci rossi) e migliora la resistenza alle malattie. Altro che cibo difficile da digerire!

Ovviamente ogni specie ha le sue esigenze. Pesci vegetariani come gli otocinclus hanno bisogno di compresse vegetali, composte da alghe, che contengono proteine, ma anche molto altro. Tra gli ingredienti troviamo:

  • Alga spirulina: una microalga con un elevatissimo contenuto proteico, ricca di aminoacidi. Rinvigorisce il sistema immunitario.
  • L’ortica: ha un effetto batteriostatico e disontissicante.
  • Gli spinaci e i piselli: forniscono macronutrienti facilmente assimilabili

Per locaridi come i plecostomus, che hanno bisogno anche di legno nella loro dieta, in commercio ci sono compresse contenenti farina di quercia.

Gli avannotti invece hanno bisogno di tanto sostegno per la crescita, soprattutto nei primi mesi; per questo esistono mangimi contenenti tuorlo d’uovo, ricco di grassi, lecitina, vitamine e oligoelementi.

Infine, nei i mangimi più specifici, come quelli per migliorare la salute dei pesci, sono contenuti:

  • Aglio: ha proprietà battericide e aiuta a liminare i parassiti intestinali dei pesci
  • Aloe: migliora la digestione e il sistema immunitario
  • Carotenoidi: sono pigmenti naturali presenti nei crostacei e in alcune piante, migliorano la colorazione dei pesci e la loro resistenza alle malattie
  • Zeolite: è in tutti i mangimi tranne che nelle compresse, serve per facilitare l’espulsione delle tossine
  • Beta-glucano: è un immunostimolante derivato dal lievito
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